Per informazioni: 340.5897632

Associazione Archès

CON ARCHÈS ALLA SCOPERTA DEL CAPO DI LEUCA.

Riparte lunedì 16 giugno il programma escursionistico dell’Associazione Culturale Archès “Scoprite il Salento”, attraverso i suoi luoghi più autentici, per ripercorrere e rivivere i momenti più significativi che hanno segnato la storia e la cultura salentina.

Promontorio Iapigio visto dal mare. Foto N. Febbraro

Lunedì faremo un viaggio dal Medioevo religioso al mondo inabissato dei trappeti ipogei, tra Acquarica del Capo e Presicce, in cui visiteremo la Chiesa della Madonna dei Panetti e la Masseria fortificata di Celsorizzo, con l’annessa Cappella di San Nicola del XIII sec; a seguire il Museo del Giunco Palustre, in cui è custodito un presepe artigianale; si prosegue per Presicce, città dei Frantoi Ipogei, dove si termina l’escursione presso i Giardini pensili di Palazzo Ducale.

Martedì faremo tappa a Otranto, la “Porta d’Oriente” protesa sull’Adriatico, che ci offre gli affreschi medievali della basilica di San Pietro, in cui si officiava il rito greco, e il mirabile mosaico pavimentale della Cattedrale dell’Annunziata datato al 1165. Testimonianze, queste, scampate alla tragedia del 1480, quando la flotta turca assediò e conquistò Otranto saccheggiandola e consegnando alla Storia quegli 800 “eroi” che sono i Martiri della città, le cui spoglie sono custodite in una cappella della Cattedrale.

Mercoledì vi condurremo alla scoperta del ricco patrimonio culturale e paesaggistico di Salve dove, attraverso le pietre, gli oggetti e i segni lasciati dall’uomo, vi sveleremo la storia millenaria di una delle più notevoli aree archeologiche del Capo di Leuca. Dolmen, grotte preistoriche, tumuli funerari, grandi specchie, masserie e antichi abitati saranno i protagonisti di un viaggio nel tempo di 70mila anni.

Giovedì vi invitiamo ad una passeggiata tra lo scenario barocco scolpito da secoli nella pietra leccese. Figure antropomorfe, bestiali e floreali, come testimoni silenziosi dello splendore della Lecce d’età moderna, ci accompagneranno nella scoperta di una città che custodisce tesori monumenti che lasciano a bocca aperta per l’improvviso apparire davanti all’osservatore. La Chiesa di Santa Croce, la “quinta teatrale” costituita da Piazza Duomo e dalla Cattedrale dell’Assunta, l’Anfiteatro romano e la Chiesa di San Matteo, sono solo alcuni punti nodali non possono non stupirvi.

Venerdì, invece, svolgeremo un trekking leggero nel Paesaggio di pietra tra Terra e Mare: dal Canalone del Ciolo a Novaglie. Dalla stradina che da Gagliano del Capo degrada dolcemente verso il mare, percorreremo un sentiero che si dirama tra alte falesie e pareti di roccia in cui si aprono numerose grotte preistoriche. Dal ponte Ciolo fino alla Marina di Novaglie camminiamo completamente immersi in un paesaggio mozzafiato, fino a giungere al cospetto di un’enorme cavità naturale che si apre a 30 metri sul livello del mare: Grotta delle Cipolliane.

Sabato ci dedicheremo alla scoperta dei tesori di Gallipoli, passeggiando intorno alle mura, al castello e agli edifici delle sue confraternite, per tentare di carpire l’anima dell’antica e fiorente cittadina di Gallipoli, che tra Medioevo ed età moderna ha fatto le sue fortune, legandole indissolubilmente al commercio dell’olio proveniente dai frantoi ipogei salentini. Dal Seno del Canneto a quello della Purità, con visita ad alcune delle corti più belle, al Frantoio ipogeo di palazzo Granafei e alla Cattedrale, vera e propria “pinacoteca”, eccezionale testimonianza di un fervore artistico che ha infiammato la città in epoca barocca.

Domenica termineremo il nostro giro del Salento ai piedi di un faro, dove finisce la Terra. Siamo a Santa Maria di Leuca, su Punta Mèliso, dove sorge il Santuario e il faro. Una scalinata ci conduce al porto e alle ecclettiche ville che costeggiano il mare fino all’opposto promontorio, Punta Rìstola, dove si apre Grotta Porcinara, antico santuario costiero luogo di scambi tra Greci e Messapi.

Info e prenotazioni:

340.5897632 (Marco), 349.7868751 (Gianluca)

www.associazionearches.it, associazionearches@libero.it