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Associazione Archès

RI-MANI TERRA. Laboratorio giovanile di coscienza territoriale e buone pratiche eco-sostenibili, a cura dell’Associazione Archès.

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Il progetto RI-MANI TERRA sarà realizzato all’interno del Laboratorio Urbano Giovanile “Officina Agorà” di Corigliano d’Otranto, allestito in un’ala dell’ex scuola elementare intitolata a Don Bosco, ristrutturata dal Comune grazie ai finanziamenti del programma regionale “Bollenti Spiriti”.

Punto di partenza sarà il coinvolgimento delle fasce giovanili per lo sviluppo sostenibile del territorio: anche un laboratorio urbano in una periferia di un piccolo comune può contribuire, infatti, a raggiungere gli obiettivi di qualità paesaggistica, partendo dal principio che “tutto il Territorio è Paesaggio”.

Le attività si articoleranno in laboratori di narrazione del Paesaggio, incentrati sulle caratteristiche del paradigma in cui è inserito il comune di Corigliano d’Otranto; spazi liberi di produzione artistica eco-compatibile nel campo scultoreo, ceramico, tessile; spazi per l’erboristeria e pratiche di agricoltura bio-dinamica.

L’obiettivo finale di RI-MANI TERRA, pertanto, può essere definito di “formazione maieutica” nei confronti del Paesaggio: attraverso le esperienze laboratoriali guidate si vuole sollecitare e potenziare nei partecipanti dapprima la capacità di rilevare i significanti ambientali e, successivamente, di leggerli criticamente.

Il laboratorio urbano, che sarà luogo di artigianato incentrato sul riutilizzo di materiali naturali e tra questi inclusi quelli che la natura offre naturalmente nel suo territorio, svilupperà le seguenti attività laboratoriali:

“PAESOLOGANDO”, laboratorio di narrazione e costruzione del paesaggio in cui si dovranno individuare, elaborare e promuovere percorsi turistici ciclabili e di trekking con giovani e adulti nell’ambito territoriale di Corigliano d’Otranto.

“TEATER_RA”, laboratorio paesologico di narrazione del paesaggio per mezzo di pratiche teatrali e poetiche.

“B.IO CAMPO”, laboratorio di riconoscimento delle piante spontanee eduli, di apprendimento ed esperienza di pratiche agricole ecosostenibili e della agricoltura biodinamica nonché della cosmesi naturale.

“ECO-FATTO”, laboratorio artigianale eco-sostenibile le cui attività saranno inerenti la manifattura del legno, dell’argilla e della pietra, la tessitura con utilizzo di telai manuali per la lavorazione di fibre con la tecnica “a fiocco”.

IL PROGETTO “RI-MANI TERRA”

Il progetto nasce dalla forte sensibilità maturata dei componenti e collaboratori di Archés in questi anni di grandi trasformazioni ambientali, economiche e sociali che hanno vissuto la Puglia ed il Salento in particolare.

Le esperienze negative di numerose emergenze ambientali sono state il motivo della nascita di una coscienza ambientale-territoriale diffusa, sempre più forte, in linea con i valori sanciti all’inizio del nuovo millennio da diverse convenzioni internazionali che mettono al centro l’ambiente e la partecipazione del pubblico nei processi decisionali. Questa coscienza è il motore propulsore che ha permesso di cimentarsi nella progettazione di RI-MANI TERRA, un’opportunità per credere e cercare di mettere in piedi una esperienza che giovi all’ambiente, che abbia ricadute sociali non indifferenti sul territorio e che metta al centro la partecipazione.

Con questa proposta progettuale-laboratoriale si vuole cercare di avviare una riflessione critica attorno ad una domanda nascente nella provincia leccese che è sensibile a temi quali consumo di suolo, agricoltura organico-rigenerativa, agricoltura Steineriana, biodiversità, ripresa e tutela dei cultivar locali, reputazione del turismo, storytelling del territorio, volontà di aggregazione da parte di portatori di interessi comuni e dialogo con le istituzioni.

Particolare importanza verrà data al Paesaggio che circonda il centro abitato di Corigliano d’Otranto.

L’esperienza maturata negli ultimi anni dal gruppo di lavoro di Archès, nell’ambito della progettazione, realizzazione e riqualificazione di itinerari storici e paesaggistici “insoliti” – come gli antichi tratturi dei Pellegrini diretti a Leuca – si rivelerà molto utile in un’ottica di rivalutazione ai fini turistici di un territorio lontano dai flussi balneari e dalle mete classiche di visita.

Infine è previsto uno studio approfondito del territorio, con l’obiettivo di mettere in risalto le peculiarità e le emergenze paesaggistiche, ambientali ed archeologiche che lo caratterizzano.